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Quali documenti servono per vendere la casa?

Come ben sapete, noi di Progetto Casa vi aiutiamo a comprare immobili, ma anche a venderli. Oltre a questo, ci piace dare alcuni consigli attraverso il nostro blog, portando alla luce alcuni dettagli che si dovrebbero sempre conoscere prima di procedere con l’acquisto o la vendita di un immobile. Con questi presupposti, oggi rispondiamo ad una domanda che ci fanno moltissimi dei nostri clienti… Quali documenti servono per vendere la casa?

Se state per vendere la vostra casa, certamente questo è un quesito al quale volete trovare risposta. Dovete sapere che sono necessari una serie di documenti, da presentare appunto prima e durante la vendita. In particolare, si possono distinguere i documenti relativi all’immobile e quelli del proprietario. Qui di seguito potrete vedere nello specifico quali sono.

L’attestato di prestazione Energetica (Ape)

Tra i documenti necessari relativi all’immobile c’è l’Ape, ovvero il documento che descrive la classe energetica della casa. Questo documento è obbligatorio per la vendita e la sua mancanza comporta persino l’impossibilità di fare pubblicità all’immobile (sia cartacea che sul web).

Il certificato di agibilità

Se vi state chiedendo quali documenti servono per vendere la casa, questo è di certo uno dei più importanti. Il certificato di agibilità attesta che l’immobile rispetta degli specifici standard igienici, sanitari e di sicurezza. Per ottenere questo attestato potranno rivelarsi necessari interventi come la prosciugatura dei muri o che mirano ad aumentare la salubrità degli ambienti o ad eliminare le eventuali barriere architettoniche.

Il suddetto certificato, pur essendo una forma fondamentale di garanzia per chi acquista la casa, non è un documento obbligatorio per la vendita, ma la sua assenza rappresenta comunque un inadempimento da parte del venditore.

La visura e la planimetria catastale

Quali documenti servono per vendere la casa? Di certo è doveroso munirsi della visura catastale. Con questo termine si va ad indicare un documento contenente i dati identificativi e tutte le caratteristiche dell’immobile, nonché i dati dell’intestatario.

La planimetria catastale è invece il disegno in scala della casa, che riporta alcune informazioni importanti come l’altezza, la lunghezza, la larghezza, le pertinenze e altro. Entrambi i documenti sono fondamentali ai fini della vendita.

Altri documenti relativi all’immobile

Rientrano nella lista dei documenti necessari e relativi all’immobile anche il certificato di destinazione urbanistica, l’atto di provenienza, l’eventuale regolamento del condominio e la copia del contratto di mutuo. Inoltre, al fine di aumentare il valore dell’immobile può essere opportuno consegnare anche le certificazioni correlate alla conformità degli impianti, pur se si tratta di documenti non obbligatori ai fini della vendita.

I documenti del venditore

Infine, è chiaro che serviranno i documenti contenenti tutti i dati anagrafici del proprietario. Tra questi troviamo il codice fiscale, la carta d’identità, il certificato di residenza, il certificato di stato civile o l’estratto dell’atto del matrimonio, e l’estratto di nascita. Ognuno di questi dettagli è fondamentale per attestare la proprietà del venditore o la presenza di altri soggetti che vantano diritti sulla casa.

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Comprare casa: cos’è il rogito?

L’acquisto di un immobile è un momento topico nella vita di ognuno di noi. Tuttavia, se pensate che sia difficile trovare la casa giusta, quella che fa proprio al caso vostro, è bene che non sottovalutiate tutto il contorno burocratico che accompagna un atto giuridico vero e proprio come un acquisto immobiliare. A questo proposito, oggi vi spieghiamo una parte di questo procedimento: cos’è il rogito?

Iniziamo dalle basi: cosa dovreste sapere se desiderate comprare casa?

La compravendita di un immobile è un atto giuridico mediante il quale si trasferisce la proprietà di un bene immobiliare da una persona (o più) a un’altra (o a più persone), a fronte del pagamento di un corrispettivo economico precedentemente pattuito.

Affinché l’atto sia valido ed opponibile a terzi, è necessario che venga stipulato secondo precise norme. Non a caso, un acquisto immobiliare va perfezionato e concluso sempre davanti ad un notaio.

Quest’ultimo ha il compito di redigere un atto giuridico, altrimenti detto “rogito notarile”, facendosi garante del suo contenuto. Cerchiamo, dunque, di scendere maggiormente nel dettaglio e scoprire cosa sia un rogito.

rogito

Cos’è il rogito in breve

Rivelandosi parte integrante della compravendita di un immobile, il rogito è appunto un atto giuridico e formale, mediante il quale un soggetto (venditore) trasferisce la proprietà di un bene immobiliare ad un altro soggetto (compratore), a fronte del pagamento di un certo corrispettivo economico stabilito in sede di trattativa. Il rogito viene redatto secondo precise disposizioni.

Come anticipato, dovrà essere il notaio ad occuparsi di redigerlo, e persino di raccogliere in prima persona la documentazione necessaria. Dovrà inoltre:

  • verificare che l’immobile oggetto di compravendita sia conforme alle disposizioni in materia edilizia e catastale;
  • accertare che il venditore abbia pieno diritto di vendere il bene;
  • verificare la presenza o meno di ipoteche, o di altre incombenze che possono gravare sul bene stesso.

Gli elementi essenziali di un rogito

Il rogito notarile viene redatto in forma scritta, pena la nullità dell’atto stesso. Gli elementi essenziali in esso contenuti sono:

  1. L’identificazione certa dei soggetti che pongono in essere il negozio giuridico e la loro piena capacità ad agire e a disporre del bene;
  2. L’identificazione certa dell’immobile oggetto del rogito;
  3. Il corrispettivo economico pattuito;
  4. Le modalità di pagamento del prezzo.

Il rogito prevede inoltre un’ampia gamma di documenti che vengono allegati all’atto. Si tratta, naturalmente, di:

  • visure catastali dell’immobile;
  • planimetria dello stesso;
  • visure ipotecarie;
  • copia dell’atto di provenienza del bene e di tutte le licenze edilizie ottenute dal comune competente in caso di prima costruzione e di successive modifiche.

Una volta pronto, il rogito viene letto in ogni sua parte in sede d’atto e viene sottoscritto in ogni pagina dalle parti aventi causa. Sarà il notaio ad occuparsi della registrazione dello stesso.

Il rogito, come qualsiasi atto notarile, prevede il pagamento di un corrispettivo a carico dell’acquirente

In considerazione della complessità burocratica del negozio giuridico, e a tutela della regolarità dello stesso, il compratore che conclude l’acquisto avrà la possibilità di avvalersi dell’esperienza e della competenza degli intermediari che sono generalmente a disposizione per dirimere gli aspetti amministrativi più sostanziali. Sarà il notaio ad indicare il suo corrispettivo al momento del primo contatto.

A questo punto, conoscete tutti i principali dettagli riguardanti il rogito. Adesso, non vi resta che affidarvi a noi: Progetto Casa può aiutarvi appunto a comprare casa, ma anche a semplificare tutte queste procedure!